Dieta e attività fisica: attenzione alle intolleranze alimentari

Una ricerca effettuata su giocatori di vari sport ha dimostrato che la sola eliminazione delle intolleranze alimentari  asintomatiche, attraverso una dieta personalizzata, è in grado di migliorare le performance muscolari di circa il 6%.

Visto che ci sono atleti che si impegnano per ottenere i massimi risultati anche questa è una via da non sottovalutare.

Poter quindi migliorare solo variando l’alimentazione è un enorme vantaggio.

Per poter svolgere un’attività fisica sana e che aiuti a star bene è importante conoscere anche i rapporti che legano sport, amatoriale e professionistico e l’alimentazione.

In presenza di un alimento non tollerato la muscolatura perde forza (è questo il principio su cui si basa il test Dria per verificare intolleranze) anche per oltre 21 ore.

Bisogna ricordare che le attivazioni delle difese che devono proteggerci dall’alimento non tollerato (nemico a nostra insaputa dell'organismo) necessitano di energia, sottratta ad altre funzioni del nostro corpo.

E’ molto importante, non solo per la prestazione, ma anche per ridurre gli infortuni, eliminare tutto quello che determina tali perdite  di energia o addirittura una situazione di "infiammazione a distanza" quale quella provocata dalle intolleranze alimentari.

Molte sono le esperienze di sportivi, di qualsiasi livello, tra i quali l’eliminazione delle intolleranze ha determinato una netta riduzione delle patologie infiammatorie traumatiche.

Vi sono atleti che hanno frequenza di strappi e stiramenti muscolari con un’intolleranza alle carni rosse, sembra possibile un rapporto tra questa patologia e l’attivazione del sistema immunologico contro i muscoli (le carni appunto) assunti con gli alimenti.

Per diagnosticare una intolleranza alimentare sono utilizzati test non convenzionali che dispongono di notevoli lavori scientifici di sostegno, essi sono più difficili da elencare che da fare, i più famosi sono il test di Kondo ( test proliferazione linfocitaria), il test Dria e il test muscolare Kinesiologico.

A riscriverci (come diceva quello!)

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