Per ottenere una bevanda alcolica, infatti, occorre che siano fermentati zuccheri o cereali o che le stesse bevande subiscano un processo di distillazione. Sappiamo che 1 grammo di alcool contiene 7 kcal e 1 gr di zucchero ne contiene 4: non è difficile rendersi conto che cocktail e alcolici in generale possono nascondere molte insidie.
Dunque come riuscire a calcolare quante calorie sono "nascoste" all'interno di un bicchiere di super alcolici? Partiamo dal presupposto che il grado alcolico riportato in etichetta non corrisponde ad 1 g di alcol bensì ad 1 ml di etanolo, che sviluppa 5,53 Kcal.
Per conoscere con esattezza le calorie di un liquore occorre effettuare il seguente calcolo:
valore della gradazione x 5.53 x quantità di bevanda in ml = totale Kal.
In pratica, per una bottiglia di vino di 1 litro della gradazione alcolometrica pari a 14 (14%vol.) il calcolo va svolto così:
0,14 x 5,53 x 1000 = 774,2
Per calcolare la quantità di alcool di una bevanda si segue questa formula: (gradazione alcolica X 0,8 X volume in centilitri)/10 questo vuol dire che un vino a 15° contiene quindi 12 g d’etanolo per 100 ml. Per lo zucchero invece, dato che sull’etichetta non è indicato, vi basterà assaggiare la bevanda in questione, più è dolce, più è calorica.
Vediamo alcuni esempi di alcolici con le rispettive calorie in esso contenute:
1 bicchiere di vino rosso a 10° (150 ml) = 83 Kcal
1 bicchiere di vino bianco a 11° (150 ml) = 105 Kcal
1 bicchiere di moscato (150 ml) = 240 Kcal
1 vodka all’arancia (150 ml) = 163 Kcal
1 bloody mary (150 ml) = 211 Kcal
1 bicchiere di champagne (150 ml) = da 105 a 180 Kcal (da brut a secco)
1 birra (330 ml) a 5° = 91
1 Martini (80 ml) = 128 Kcal
1 bicchiere di gin (80 ml) = 177 Kcal
1 whisky (40 ml) = 100 Kcal
Il consumo abituale di alcool, inoltre, ha un'ulteriore controindicazione proprio in virtù dell'ingente apporto calorico nel nostro organismo: provando la costante sazietà determinata dall'introduzione delle calorie contenute nel vino e negli alcolici in generale, porta a non alimentarsi a sufficienza, non ricavando dalle fonti alimentari adeguate le calorie necessarie all’attività quotidiana.
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