Muscoli sani, tonici e elastici

Muscoli sani e forti, un corpo tonico e scattante: chi non lo vorrebbe? In teoria con la buona volontà e l’allenamento chiunque può ottenere una muscolatura in forma riducendo la quantità di grasso, ma le questioni in gioco sono parecchie.
Per esempio: per stare in salute conta più la massa dei muscoli o la loro forza ed elasticità? Qual è l’approccio giusto quando ci si iscrive in palestra per migliorare il fisico? Quali sono le esagerazioni e gli errori da evitare?
Il muscolo è un tessuto davvero speciale, che può aumentare le proprie dimensioni adattandosi a sostenere sforzi crescenti, ma non per questo è lecito abusarne se si vuole restare in salute.

I NOSTRI LIMITI - Perché c’è un limite a ciò che possiamo chiedere al nostro organismo: Esistono caratteristiche innate che non ci pongono tutti allo stesso livello, la quantità di fibre muscolari rapide e lente, ad esempio, è determinata geneticamente, ciò fa sì che un "talento" velocista non primeggerà in specialità di resistenza e viceversa.
Una bella differenza, poi, la fanno anche le esperienze motorie della prima infanzia, che plasmano la postura e la simmetria corporea: se un soggetto non ha senso dell’equilibrio, è poco coordinato, disarmonico sarà più difficile per lui da adulto, plasmare un corpo "perfetto".
Anche la capacità del muscolo di aumentare di volume con l’allenamento non è la stessa per tutti, né la "abilità" dei nervi nel reclutare contemporaneamente tante fibre muscolari esercitando così più forza a parità di impulso; conta poi il coordinamento fra le fibre interne a ogni muscolo e quello fra gruppi muscolari diversi.
Se queste caratteristiche non ci sono, è inutile farsi prendere dalla foga di risultati eclatanti e immediati: occorre allenarsi con gradualità e prima di pensare a scolpire i muscoli bisogna migliorare queste "capacità" di base.

SI RISCHIANO DANNI - Purtroppo molti credono, magari perché sono giovani, di poter improvvisare l’allenamento e tollerare carichi di lavoro elevati da subito.
In realtà se si eccede si possono avere danni alle articolazioni, ai tendini, ai muscoli stessi: nel lungo periodo le cartilagini possono accumulare lesioni da sovraccarico, mentre i muscoli troppo stanchi, non riuscendo a compensare la fatica, vanno incontro a contratture.
Senza contare i danni sul sistema cardiovascolare: sollevare pesi eccessivi per il proprio livello di allenamento sollecita pericolosamente il cuore.
Gli attrezzi delle palestre oggi stabilizzano bene il corpo di chi li usa, consentono di graduare molto lo sforzo e di controllare il movimento, tuttavia è bene, almeno all'inizio, essere seguiti da esperti per imparare le tecniche di esercizio e di respirazione.
Questo vale per chi è sano e a maggior ragione per chi ha qualche problema di salute come pressione alta, diabete, un intervento chirurgico alle spalle.

ESAGERARE FA MALE - I programmi di allenamento vanno modulati secondo le caratteristiche individuali, tenendo presenti patologie o lesioni precedenti: l’esercizio fisico è efficace come una medicina ma come tale può avere anche effetti collaterali.
Esagerare può far male, soprattutto in chi ha una scarsa preparazione: troppe ripetizioni degli esercizi, carichi eccessivi o poco tempo per recuperare fra le sedute di allenamento possono portare a infortuni e perfino a malori.
Spesso inoltre chi va in palestra vuole aumentare la massa muscolare, ma è bene sottolineare che un muscolo ipertrofico è più rigido e non necessariamente più forte o più sano di uno meno "gonfio": se l’obiettivo è il benessere bisogna puntare a un muscolo trofico, forte, elastico e resistente, senza eccessi in alcuna di queste caratteristiche a scapito delle altre.
Tutto questo senza trascurare attività aerobiche come il cammino, la corsa, il nuoto che aumentino la frequenza cardiaca senza esagerare, così da costruirsi una vera, buona forma fisica.
Per arrivarci non esiste un allenamento valido per tutti, ma tutti possono trovare l’allenamento più adatto per sé.

NO AI MUSCOLI GONFI - Per i piani di esercizio, medico dello sport e trainer in palestra devono integrare le loro competenze, ma certo sarebbe opportuno che anche chi non è un atleta accedesse a una valutazione approfondita delle proprie capacità di prestazione da parte di specialisti; poi, sulla base dei dati ottenuti, medico e trainer possono impostare al meglio l’allenamento .
Si dovrebbe analizzare almeno il consumo massimo di ossigeno, che indica quanto è potente il nostro "motore"; quindi, la soglia aerobica e quella anaerobica per capire quando l’organismo comincia ad attingere alle riserve e quando deve fermarsi.
Poi sarebbe opportuno stimare la flessibilità muscolare con un paio di test di allungamento di gambe e braccia.
Quello che tutti gli esperti sconsigliano è puntare al corpo da body builder, perché i muscoli ultra-gonfi sono un eccesso non fisiologico, che spesso e chi ne è ossessionato non di rado soffre di qualche disturbo e rischia molto, scegliendo  la pericolosissima strada degli ormoni per raggiungere il proprio scopo.

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