L'importanza strategica della colazione nell'alimentazione

La colazione da sempre è stata considerata di fondamentale importanza sia perchè è il primo pasto della giornata sia per l'incidenza nella quantità di calorie introdotte nella giornata, però uno studio ha cercato di mettere in dubbio tutto questo.Vediamo come hanno reagito gli esperti. 
Il parere degli esperti
Andrea Ghiselli, ricercatore del CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) di Roma, sottolinea tutti i pregi della colazione, su vari livelli, definendo i dati della recente ricerca di Bath che ne  metteva in discussione l'importanza «puntiformi». «Innanzitutto la colazione è un pasto strategico - sottolinea l’esperto - per segnare il ritmo sazietà/digiuno ed è bene ricordare che normalmente chi salta la prima colazione tende ad arrivare al pranzo molto più affamato. Inoltre  «La colazione non è importante solo per la valenza che ha sulla linea, ma anche perché limita le fluttuazioni glicemiche, che sono dannose, mantenendo la glicemia costante e influendo positivamente sul metabolismo. E anche nel caso dello studio di Bath la risposta glicemica di chi faceva colazione si è dimostrata migliore, con una maggior termogenesi». Nel valore della prima colazione crede profondamente anche Gian Vittorio Zuccotti, professore ordinario di pediatria all’Università di Milano e non a caso co-presidente di Breackfast club italia organizzazione impegnata nella valorizzazione del pasto mattutino: «Sapere fare colazione bene è un’arte e bisogna insegnare a fare correttamente la colazione a chi non è educato, ma sia per la salute cardiovascolare, che contro l’obesità e per incentivare le performance intellettive e fisiche la prima colazione rimane, soprattutto nell’infanzia, un pasto cruciale e non basta uno studio a smontare una ricca letteratura che si è costruita negli anni sui benefici della colazione». «La prima colazione è e rimane uno degli elementi imprescindibili di un corretto stile di vita» conclude Zuccotti, insistendo anche sulle performance cognitive, sicuramente potenziate da un corretto pasto mattutino (cui si deve aggiungere chiaramente una serie di altre azioni).
Infine c’è la psicologia
«In nutrizione non esiste mai un agente specifico in grado di influenzare isolatamene il metabolismo», osserva ancora Andrea Ghiselli, sottolineando che questo tipo di ricerche sono necessariamente lacunose nel cogliere le relazioni, complesse, tra tante variabili. L’atteggiamento per esempio è importantissimo e spesso tra coloro che fanno la prima colazione vige un approccio più salutista e più attento al regime dietetico e alle buone abitudini. Certo sono generalizzazioni, ma pare per esempio nel caso dei bambini che solitamente fanno la prima colazione abbiano mamme maggiormente scolarizzate e sensibili alla corretta alimentazione.

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