Biologico?

Il recente caso del batterio killer dei germogli di soia che ha causato vittime in Europa ha aperto molte critiche sul biologico.

L'azienda che produceva i germogli era di produzione biologica ma si è poi scoperto che non c'era un controllo sulla filiera senza perciò garantire la qualità del prodotto.

Su tale tema si è espresso anche il ben noto Prof. Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mauro Negri" dicendo che:

"la contrapposizione tra prodotti biologici (per definizione buoni) e i prodotti chimici (cattivi) non è basata su seri confronti ed evidenze scientifiche"
e ancora
"forse non è un caso che il prodotto in questione fosse biologico; prodotti che si giovano di sostanze naturali e che si arrogano meriti spesso indebiti, sono i produttori che devono assicurare la purezza e quindi la salute".
Queste affermazioni hanno creato forti critiche da parte delle associazioni di coltivatori biologici, che sostengono che i loro prodotti  sono sempre i migliori e sani sul mercato rispetto a quelli chimici.
La verità è che anche nel caso di prodotti biologici servono sempre e comunque dei forti controlli da parte delle aziende dei coltivatori.

I prodotti biologici non sono tutti uguali, con il seguente video di 1 minuto si cerca di fare un pò di chiarezza in merito:

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