La dieta a zona

La dieta a zona non è una dieta nuova ma ci sono ancora troppe persone che non conoscono i retroscena che la  caratterizzano.

Vediamoli!

Equilibrio ormonale
La Zona rappresenta uno stato fisiologico dell’organismo nel quale si realizza un totale equilibrio ormonale: né troppi ormoni, né troppo pochi. Infatti in  base a ciò che mangiamo il nostro corpo secerne una certa quantità e qualità di ormoni.


L’equilibrio ormonale creato dalla dieta a Zona lo si ottiene soltanto se, in ogni pasto principale e in ogni spuntino, le calorie derivano in percentuali ben precise dai 3 macronutrienti: circa 40% dai carboidrati, circa 30 % dalle proteine e circa 30 % dai grassi. (Enrico Arcelli).
Per questo motivo la dieta alimentare va considerata come un farmaco, dove i  grammi in meno ingeriti dai  carboidrati che arrivano dai cereali (pasta, riso, pane, etc.) vanno compensati con più frutta e verdura. (Barry Sears).

Indice glicemico e insulina
C'è da considerare che i carboidrati possiedono un indice glicemico, cioè il valore di quanto fanno aumentare la glicemia nel sangue creando una risposta ormonale (insulina) per non permettere che esso diventi denso come uno sciroppo.


Pertanto vanno mangiati soprattutto i carboidrati a basso e medio indice glicemico per mantenere bassi i valori di insulina nel sangue. Esso  è un ormone molto potente, quando è elevato crea grossi problemi, ma se è ridotto a giusti livelli fisiologici conferisce al corpo benessere ed energia; livelli elevati di questo ormone nel sangue favoriscono l’attivazione di enzimi che creano la sintesi di tessuto adiposo.
L’effetto dell’insulina nel sangue può essere contrastato da un altro ormone il glucagone, che si eleva equilibrandolo quando si mangiano proteine. Inoltre la risposta insulinica non è uguale per tutti ma dipende dalle caratteristiche genetiche e dalla percentuale di massa grassa nell’organismo.
Livelli alti di insulina creano nel corpo:

-l’aumento di acidità nello stomaco e predisposizione all’ulcera

-broncospasmo con possibilità di asma

-diminuzione dei neurotrasmettitori ad azione antidepressiva con aumento di attacchi di panico e diminuzione della concentrazione

-aumento del senso di fame
L’aumento di insulina è causato anche da altri fattori quali lo stress, poca attività fisica, alcool, insufficienza di fibre nella dieta, fumo.



Dieta a zona: sport e percentuale di grasso corporeo 
Anche nello sport da qualche anno c’è una dietologia che fa sì che l’atleta attraverso l’uso razionale degli alimenti aumenti la sua efficienza, stia bene, abbia meno probabilità di incorrere in infortuni, possa allenarsi di più e, di conseguenza possa godere di un rendimento più elevato.
I soggetti obesi devono limitare i carboidrati mentre i soggetti con una percentuale di massa magra nella norma come gli atleti devono limitare i grassi saturi (salumi, formaggi, carni grasse, etc.) per mantenere un buono stato di forma.
Pertanto  le persone con una buona muscolatura potranno mangiare più carboidrati perché possiedono più recettori per l’insulina che dipendono appunto dal livello di massa magra nel corpo.

Inoltre chi si alimenta in Zona , con l’integrazione di giuste dosi di vitamina C, vitamina E, e omega 3, è molto più al riparo da eventuali problemi infiammatori, cosa da non sottovalutare per gli sportivi.

Perciò la dieta a zona è basata su concetti scientifici molto validi che permettono al corpo di godere di una buona salute.

Nel link allegato si possono vedere tutti i valori degli indici glicemici degli alimenti:
http://www.paleodieta.it/tabella_indice_glicemico.pdf


Nessun commento:

Posta un commento