Una mela al giorno protegge anche cuore e arterie

 

Ha un ruolo protettivo specifico il frutto più comune: si riduce il colesterolo «cattivo»

 Fra le tante proprietà positive attribuite alle mele, frutto per eccellenza sulle nostre tavole (in media ne consumiamo 59 grammi al giorno, secondo una indagine INRAN), c’è anche la possibile riduzione del rischio cardiovascolare. Questa ipotesi è nata da studi epidemiologici che hanno messo in evidenza l’esistenza di un’associazione inversa fra consumo di mele e mortalità coronarica.
Ma da quali meccanismi potrebbe derivare questa azione preventiva? Un contributo giunge da uno studio (finanziato da produttori americani di mele) appena pubblicato online dal Journal of Functional Foods.
Alcuni ricercatori dell’Ohio State University hanno verificato che il consumo di una mela al giorno portava ad una riduzione significativa della formazione, nel sangue, di un complesso (costituito dalle LDL, che trasportano il "colesterolo cattivo", e da una proteina plasmatica) che sembra avere un ruolo chiave nell'inizio del processo aterosclerotico.

Più in dettaglio, 51 adulti sani, con scarso consumo abituale di mele, sono stati divisi in 3 gruppi: uno doveva consumare, per un mese, una mela al giorno (alternando red delicious e golden delicious); il secondo assumeva un estratto di mele con un contenuto in polifenoli simile a quello stimato nelle mele; il terzo gruppo consumava una sostanza inerte.
Il consumo di mele e dell’estratto di polifenoli della mela ha portato ad una riduzione significativa (rispettivamente del 40% e del 21%) del complesso legato al processo aterosclerotico, cosa che non è accaduta con il placebo. «Senza nulla togliere alla importanza di minerali, vitamine e fibra (nelle mele è ben rappresentata la pectina, una fibra solubile ad azione ipocolesterolemizzante), ancora una volta l’attenzione cade sui polifenoli.
I polifenoli contenuti nelle mele sembrano coinvolti anche in altri meccanismi che possono contribuire alla prevenzione cardiovascolare, per esempio nella riduzione dell’infiammazione.
I polifenoli sono tanti: ne sono stati identificati più di 8mila e anche quelli contenuti in altri frutti e vegetali stanno emergendo come potenziali co-responsabili dell’effetto benefico di una dieta ricca in frutta e verdura.
 
Perciò: bene "una mela al giorno", ma per le altre quattro porzioni giornaliere di frutta e verdura, meglio variare».
 

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