I giovani devono svolgere attività fisica in modo intenso

studio canadese

 Ai giovani non basta fare quattro passi.
Per garantirsi un cuore sano negli anni a venire, prima dei 18 anni l’attività fisica deve essere svolta in modo intenso
Si raccomanda sempre ai ragazzi di fare più sport, ma qual è l’attività fisica che dà reali benefici? Quella che fa fare tanta fatica. Insomma che fa sudare. Questo, almeno, secondo uno studio canadese pubblicato sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine. «Raccomando ai genitori di far uscire i ragazzi e farli impegnare negli sport - sostiene Jonathan McGavock del Manitoba Institute of Child Health responsabile della ricerca -. Bambini e adolescenti possono correre, nuotare, giocare al football, non importa quale tipo di attività scelgano, ma per ottenerne un giovamento, debbono arrivare ad avere il fiatone, essere accaldati e rossi in faccia».

LO STUDIO - Il ricercatore sottolinea anche che è facile individuare la qualità e la quantità ideale di esercizio fisico adatta per ognuno. Anche se sui libri si legge che si può parlare di attività fisica intensa solo quando il consumo di ossigeno è almeno 6 volte superiore rispetto a quello che si ha a riposo, e di attività moderata quando il consumo è almeno 3 volte superiore, capire se ci si sta davvero impegnando è facile: basta ascoltarsi. Se si ha il fiato corto e si suda vuol dire che si sta facendo un’attività intensa; se la mancanza di fiato è lieve e il surriscaldamento leggero, si sta praticando un’attività fisica moderata. Dice ancora McGavock : «Abbiamo studiato circa 600 giovani tra i 9 e i 17 anni, 4 su 10 maschi; purtroppo un quarto di loro era già in sovrappeso o obeso. Per una settimana abbiamo misurato con un contapassi quanto erano attivi ottenendo risultati molto variabili». «Ci siamo accorti - prosegue il ricercatore canadese - che per fare la differenza relativamente a una serie di parametri che rappresentano il rischio cardiovascolare (come il peso corporeo, la circonferenza della vita dove si annidano gli accumuli di grasso più pericolosi per il cuore, la pressione arteriosa, la funzione respiratoria e cardiaca) era necessario praticare un esercizio intenso ma non per molto tempo: 7 minuti al giorno possono bastare».
LINEE GUIDA - Le linee guida dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, pubblicate nel 2010, hanno considerato proprio l’anagrafe come uno degli elementi discriminanti e hanno individuato 3 fasce di età con diversi bisogni di attività fisica. Nell’infanzia e nell’adolescenza, dai 5 ai 17 anni, si raccomanda di praticare almeno un’ora di un qualsiasi esercizio fisico, almeno moderato, al giorno e come minimo 3 sedute la settimana di un’attività aerobica più strutturata che solleciti l’apparato muscolo-scheletrico, in modo da stimolare l’accrescimento e migliorare la forza muscolare e l’elasticità. Ovviamente, sottolineano gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, ulteriori incrementi possono comportare un beneficio aggiuntivo. Agli adulti e agli anziani, le altre due grandi fasce di età considerate, è richiesto, invece, meno tempo e meno fatica. Il fattore chiave per chi non è più giovane è infatti la costanza dell’impegno. Mentre giovani e i giovanissimi sono avvisati: la salute del cuore si guadagna col sudore.

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