La dieta giusta

Le diete da seguire devono avere sempre una comprovata base scientifica, e devono essere state redatte tenendo conto della caratteristiche psico-fisiche del soggetto interessato.
Oramai molti tendono a seguire dei consigli alimentari o una dieta ipocalorica, infatti non e' più prerogativa solo femminile, anche gli uomini  prestano particolare al controllo del peso.

Inoltre vi è un controllo maggiore del peso nei bambini e ragazzi in quanto sono in aumento i casi di obesità.


Secondo un indagine recente del Codacons eseguita su soggetti di età adulta la percentuale di persone a regime alimentare sotto controllo  e' del 44% per l’età compresa  tra i 30 e i 45 anni mentre nella fascia 18-30 anni scende al 29%, contro il 18% della fascia 45-60 anni e il 9% degli over 60.

Molte persone, la stragrande maggioranza (circa il 70%) seguono le diete 'fai da tè”, reperendo informazioni su internet, seguendo i consigli di amici e parenti o assimilando informazioni frammentarie recepite sui giornali o in tv.

Solo il 30% consulta un medico dietista o i consigli di un nutrizionista.

Le diete pubblicate sul web, specie quelle che promettono grandi risultati in poco tempo, non hanno alcuna base scientifica, e possono risultare rischiose per chi le segue, provocando squilibri e alterazioni con conseguenti danni alla salute.

Inoltre non ci si deve accontentare solo di bruciare i grassi in eccesso ma si deve tonificare il fisico attraverso il movimento, perché molti hanno un consumo calorico talmente basso da vanificare l'effetto di qualsiasi dieta: di fatto, questi soggetti dovrebbero stare sempre a regime alimentare solamente per non ingrassare.

Questo fatto non dipende da malattie di alcun genere, ma solamente dai fattori fisiologici che regolano il consumo calorico, primi fra tutti l'attività fisica, l'età e il sesso.

Finita l'età dello sviluppo, il metabolismo basale comincia a calare in modo continuo, un primo calo lo si avverte già dopo i vent'anni, ma è dai 30 ai 35 anni che si verifica la diminuzione sensibile del consumo calorico.
A questo spesso si aggiunge la diminuzione del livello di attività fisica quotidiana, poiché si è meno attivi che in passato e si consuma meno (si esce di meno la sera e nel week end, ecc).
Ad esempio. un uomo di 45 anni di 170 cm, sedentario, necessita di 1600 - 1800 kcal per mantenere il proprio peso forma.
Se consideriamo invece una donna di 45 anni di 160 cm, sedentaria e magari con qualche esperienza di diete alla spalle, il consumo calorico quotidiano scende a 1300-1500 kcal.
Considerando che una dieta ipocalorica non può scendere sotto le 1200 kcal (altrimenti non vengono garantiti i nutrienti necessari all'organismo), si capisce che senza attività fisica questi soggetti faranno una grande fatica per dimagrire, e in ogni caso solo per mantenere il peso forma dovranno fare molta fatica  sottoponendosi a regimi alimentari molto duri .

Bisogna fare in modo di aumentare il dispendio calorico di almeno 300 kcal al giorno, in media, in modo tale da consentire all'uomo di concedersi almeno 2000 kcal e alla donna 1600 kcal al giorno.

Tale dispendio calorico corrisponde a circa 2000 kcal la settimana, valore che, secondo recenti studi, è in grado di abbassare drasticamente la mortalità per cancro e malattie cardiovascolari.

Insomma per dimagrire correttamente è necessario diminuire l‘apporto calorico, limitando quindi le "entrate" e aumentando le "uscite" con l’aiuto della dieta e con l’apporto dell’attività fisica.

A riscriverci (come diceva quello!)

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