Da quella che manda sms nei momenti critici a quella
che chiede 7 minuti d’impegno al giorno
Questo è il secondo articolo dedicato al mondo delle app tecniche rivolte allo sport (applicazioni per smartphone o tablet dedicate al mondo dello sport e della salute).
C’è un’ampia
offerta di app a disposizione di chi, per perdere qualche chilo o mangiare
meglio, ha bisogno di una mano.
Alcune costano qualche euro o richiedono un
abbonamento, ma di certo vi faranno risparmiare rispetto al personal trainer.
Tra le proposte per la dieta c’è Lose it: nessun regime a pane e acqua
ma un budget giornaliero di calorie da gestire ponendosi obiettivi
raggiungibili. Funziona in maniera simile Calorie Counter & Diet Tracker,
un database che analizza l’apporto nutritivo di oltre cinque milioni di
alimenti per far venire voglia di cibi più sani. Sfrutta i principi delle Nudge
theory anche Noom Weight: invece che dimagrire tutto d’un colpo, la
grande ambizione di chi è sovrappeso, si imparano poche ma buone abitudini per
perdere chili gradualmente. Per chi ha bisogno di una spinta un po’ più
energica c’è una delle app più famose del settore, Coach Alba, un
trainer virtuale che interagisce tramite sms. Costa 30 dollari o euro all’anno e
promette di aiutare a superare, con semplici ma persuasivi messaggini, quei
momenti cruciali in cui si rischia di mandare all’aria la dieta per stress,
stanchezza o golosità. E poi c’è l’approccio “olistico” di FitBit, che
promuove un concetto più ampio di benessere: non solo sport o dieta, ma anche
qualità del sonno. Per l’esercizio fisico vale lo stesso principio: un passo
alla volta, senza esagerare. «Molte persone, quando si accorgono di essere
sovrappeso, vanno a correre al parco o in palestra a sudare» spiega Antonio
Mander, medico specializzato in chirurgia vascolare e terapie riabilitative e
fondatore dell’associazione Salute in Movimento. «Meglio procedere per gradi,
magari cominciando con la camminata veloce o il nordic walking, e usare buon
senso: non si recupera in un giorno l’esercizio che non si è fatto in un anno,
o in una vita. Altrimenti lo sport, di per sé positivo, diventa
controproducente».
Per risvegliarsi dal torpore dell’inverno si può
puntare su Fitocracy, il cui obiettivo non è scolpire i muscoli ma
motivare a muoversi: chi lo fa guadagna punti e scopre nuovi traguardi, come in
un videogame. L’applicazione 7 Minute Workout richiede un impegno
giornaliero di appena sette minuti, sei esercizi da trenta secondi l’uno. Vi
sembra poco? Sappiate che si basa su uno studio pubblicato sull’American
College of Sports Medicine’s Health & Fitness Journal. Coloro che
abbracciano la filosofia di dell’Oms, 10 mila passi al giorno come garanzia di
salute, possono scaricare un contapassi 2.0 tipo Runtastic Pedometer e Moves.
Noom Walk e Steps Mania ci aggiungono una buona dose di motivazioni:
puoi condividere le tue prestazioni a con gli amici e darti un cinque virtuale
con loro. E poi c’è Stepjockey, localizza le scale, valuta la “difficoltà” e calcola quante calorie si consumano
rinunciando all’ascensore a casa e al lavoro.
Dall’articolo di di Giacomo Fasola e Francesca Gambarini
Pubblicato su Corriere.it il 30 gennaio 2015 | 21:02
©
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessun commento:
Posta un commento